Con circa 170 opere, tutte provenienti dalla collezione dell’Herakleidon Museum di Atene, fino al 3 settembre 2017, è all’Arena Museo Opera (AMO) – Palazzo Forti di Verona la grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec, l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.

 
Henri de Toulouse-Lautrec: Aristide Bruant nel suo cabaret (1893)

Il percorso della mostra illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati; un’anima da “artista tormentato” fin dall’infanzia e non adeguatamente “riconosciuto”, seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita.

Un confronto tra passato e presente, analizzando lo stile e il linguaggio del grande pittore, illustratore e cartellonista che seppe portare le sue opere nelle case e negli occhi di tutti attraverso le geniali operazioni pubblicitarie e commerciali, sfruttando i nuovissimi mezzi di stampa e riproduzione.

In mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.

 
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