Il Consiglio dei ministri del 23 settembre 2016, ha esaminato il rapporto congiunto del Dipartimento della Protezione civile, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sugli effetti del terremoto del 24 agosto 2016 rilevati secondo i criteri e gli standard tecnici riconosciuti a livello internazionale.
Ha quindi deliberato in merito all’individuazione del cosiddetto “cratere” ossia dei territori che hanno subito i maggiori danni dal sisma. E’ stato inoltre confermato che tutti i danni subiti per effetto del sisma da edifici collocati anche al di fuori dell’area individuata come cratere saranno riconosciuti e risarciti.
Le misure per il sostegno alla ripresa dell’economia delle zone colpite saranno definite in provvedimenti che il Governo intende adottare in tempi ravvicinati.
Fonte: Regioni.it