Terminata, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei Ministri, il presidente Letta, il vice presidente Alfano ed i ministri, in conferenza stampa, hanno illustrato i provvedimenti adottati in merito al 'pacchetto lavoro'.
Secondo quanto riferito dal governo il pacchetto per l'occupazione è stato approvato con alcune modifiche rispetto alla bozza iniziale: l'importo complessivo destinato all'occupazione ammonterebbe a 1,3 miliardi.
Le agevolazioni per i neo-assunti serviranno a promuovere "forme di occupazione stabile" di giovani fino a 29 anni di età e verranno corrisposti sottoforma di incentivo fiscale fino a 650 euro al mese per lavoratore assunto, si legge nella bozza del dl sul lavoro all'esame del Cdm.
Il decreto prevede agevolazioni anche per i soggetti con piu' di cinquant'anni di età, disoccupati da oltre dodici mesi.
Inoltre, in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 è istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo con dotazione di 2 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015, volto a consentire alle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, "di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi".
Ad ogni studente universitario che abbia concluso gli esami, abbia una buona media e rientri sotto una soglia del redditometro, lo Stato potrebbe riconoscere una specie di mini-assegno di 200 euro al mese qualora svolga un tirocinio della durata minima di 3 mesi con enti pubblici o privati. Tale importo è assegnato dall'Università, allo studente quale cofinanziamento, nella misura del 50%, del rimborso spese "corrisposto da altro ente pubblico ovvero soggetto privato in qualità di soggetto ospitante. 18". Lo scopo è di favorire tirocini formativi presso imprese o enti pubblici.
La misura è estesa anche agli studenti delle quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado, con priorità per quelli degli istituti tecnici e degli istituti professionali, sulla base di criteri che ne premino l'impegno e il merito.
Sono state previste anche multe più salate in tema di igiene, salute e sicurezza sul lavoro. Il decreto prevede che le ammende vengano rivalutate ogni cinque anni con decreto del direttore generale della Direzione generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, "in misura pari all'indice Istat dei prezzi al consumo previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore".
In sede di prima applicazione la rivalutazione avviene, a decorrere dal 1 luglio 2013, nella misura del 9,6%. Le maggiorazioni derivanti dalla applicazione del presente comma sono destinate, per la metà del loro ammontare, al finanziamento di iniziative di vigilanza nonchè di prevenzione e promozione in materia di salute e sicurezza del lavoro effettuate dalle Direzioni territoriali del lavoro.
Nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri è previsto anche lo slittamento della decisione sull'IVA.
L’aumento dell'IVA, infatti, dell’aliquota dal 21% al 22% scatterà quindi ad ottobre e sarà garantito da una copertura finanziaria composta in parte dalla tassa sulle sigarette elettroniche e, in maniera ben più consistente, da acconti fiscali di Irpef, Ires e Irap più cari.