"Le Stanze del Vetro" è il progetto pluriennale della Fondazione Giorgio Cini dedicato allo studio e alla valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento, realizzato in collaborazione con Pentagram Stiftung.
La
Fondazione Giorgio Cini, infatti, ente privato di diritto elvetico che ha per scopo statutario la promozione e il sostegno dell’arte e della cultura vetraria contemporanea e storica, in particolar modo quella veneziana, aprirà alla fine di agosto il nuovo spazio espositivo che si chiamerà appunto "Le Stanze del Vetro".
“Il progetto – dichiara
Pasquale Gagliardi, Segretario Generale della Fondazione Cini – è coerente con la missione che lo statuto assegna alla nostra Fondazione, che è quella di contribuire a valorizzare tutte le manifestazioni della civiltà veneziana, e si inserisce nella tradizione – avviata da
Gianfranco Folena con lo studio dei libretti d’opera, della scenografia teatrale, della coreosofia - di legittimare e dare piena dignità scientifica a forme d’arte sovente ritenute, a torto, ‘decorative’ e minori”.

Considerata la grande importanza della
vetreria Venini nel panorama della produzione vetraria del XX secolo, il progetto prevede la realizzazione di una serie organica di mostre monografiche dedicate di volta in volta agli artisti e agli architetti che hanno disegnato e progettato per la Venini. Tali mostre, curate da
Marino Barovier, saranno organizzate – in tendenziale coincidenza con le Biennali Arte e Architettura – a partire dal 2012 e fino a tutto il 2021, e corredate da volumi che, nel loro insieme, costituiranno il catalogo ragionato della vetreria Venini. La prima di queste mostre sarà dedicata a Carlo Scarpa e organizzata in coincidenza con la Biennale Architettura 2012.
“La compilazione del catalogo ragionato – dichiara il curatore scientifico Marino Barovier - sarà possibile anche per l’eccezionale possibilità di consultare l’archivio Venini, che viene reso accessibile per la prima volta proprio in questa occasione grazie alla generosa disponibilità della
Venini s.p.a. Il prezioso materiale documentario, che comprende tra l’altro disegni originali e foto storiche, consentirà di far luce sui vari aspetti e di narrare in maniera inedita, ma scientificamente corretta, un episodio importante dell’epoca d’oro del vetro veneziano del Novecento”.
Nell’ottica di valorizzare l’arte vetraria nel suo complesso, la Fondazione Cini ha costituito – all’interno del proprio Istituto di Storia dell’Arte – un apposito Centro Studi del Vetro che promuoverà: a) la costituzione progressiva di un archivio generale del vetro veneziano, che possa essere messo a disposizione della comunità scientifica e favorire la valorizzazione e il rilancio dell’arte vetraria; b) la creazione di una biblioteca specializzata, all’interno della propria biblioteca di storia dell’arte; c) l’organizzazione di seminari, convegni e laboratori destinati a studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi dell’arte vetraria; d) l’istituzione di borse di studio specificamente destinate a ricercatori interessati al tema; e) l’organizzazione periodica di mostre del vetro veneziano.