Mercoledì 23 gennaio alle ore 18 a Bari presso la sala Bona Sforza del
Castello Svevo di Bari si terrà l’inaugurazione della mostra "Il giardino segreto. Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi".

La mostra, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari, è curata da
Lia De Venere in collaborazione con
Antonella Marino ed è stata cofinanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia.
La mostra "
Il giardino segreto. Seconda edizione", fa parte di un ampio progetto che ha l’obiettivo di mappare la presenza di opere d’arte contemporanea nelle collezioni private della Puglia.
Alla realizzazione dell’iniziativa ha contribuito la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia e hanno offerto il proprio sostegno MARINO Automobili dal 1953 e Stella All in one.
Nel gennaio 2011 era stata allestita presso l’ex Convento di Santa Scolastica la mostra "Il giardino segreto. Opere d’arte dell’ultimo cinquantennio nelle collezioni private baresi", curata da Lia De Venere in collaborazione con Antonella Marino, in cui erano stati presentati i risultati della ricognizione effettuata su oltre una decina di
collezioni di arte contemporanea presenti a Bari e provincia.
La
mostra, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari e cofinanziata dalla Regione Puglia, aveva riunito ben 78 lavori di 70 artisti italiani e stranieri –
dipinti,
sculture,
foto,
disegni,
installazioni – offrendo una campionatura significativa di opere realizzate dagli anni 60 del Novecento al 2010 da artisti appartenenti a diverse generazioni e tendenze, molti dei quali di fama internazionale e già presenti nei manuali di storia dell’arte.
Per la prima volta in Puglia opere di proprietà privata e in numero piuttosto consistente venivano presentate in un sede pubblica e con il sostegno delle istituzioni.
Un’ulteriore mappatura eseguita tra il 2011 e il 2012 su sedici raccolte private di Bari e provincia ha portato all’individuazione di circa 60 lavori di artisti italiani e stranieri – dipinti, sculture, foto, disegni, installazioni, video – consentendo la realizzazione della seconda edizione della mostra.