L’Architetto Mario Botta ha donato nuovamente un suo impareggiabile segno a Mendrisio, comune svizzero del Canton Ticino, capoluogo del distretto omonimo, con il suo nuovo Teatro dell'Architettura.
A Mendrisio è presente l’Accademia di architettura, ubicata presso Palazzo Turconi, Villa Argentina e Palazzo Canavee.
E ora c’è una nuova struttura dell'Università della Svizzera italiana, che sorge a ridosso di Palazzo Turconi, ideata al fine di favorire il dibattito culturale nell'ambito dell'architettura e delle arti visive, in stretta relazione con le altre discipline dell'Università e con il territorio
È un luogo per la circolazione delle idee, un laboratorio di sperimentazione in grado di percepire e trasmettere le tendenze culturali in atto.
Unico nel suo genere in Svizzera e progettato da Mario Botta, il Teatro dell’Architettura prende ispirazione dagli antichi teatri anatomici costituiti da un grande spazio centrale, dove era posto l’oggetto di studio, attorno al quale gli studenti si riunivano.
Comprende 5 livelli (2 interrati e 3 fuori terra) che si snodano attorno allo spazio centrale, illuminato da luce zenitale. Nei piani interrati, il teatro si collega al Palazzo Turconi e all’Ospedale della Beata Vergine sfruttando un cunicolo esistente.
Finanziato grazie a vari investimenti, sussidi federali e contributi di privati, l’edificio è costato circa 15 milioni di Franchi.
L’edificio ha un diametro di 27 metri e la superficie totale è di circa 3˙000 metri quadrati.
Gli spazi si prestano ad una pluralità di utilizzi per eventi sia concomitanti che indipendenti.
La costruzione cilindrica, a tutt’altezza di 15 metri, accoglierà mostre, dibattiti o conferenze.