Puntando sull’
autoproduzione di energia elettrica si può realizzare una conseguente riduzione di consumi energetici e quindi attuare un nuovo stile di vita attento all’
impatto ambientale.
Da tempo il tema della
salvaguardia dell’ambiente è diventata uno strumento di marketing per molte aziende che in realtà producono elettricità inquinando.

Da una ricerca affidata alla società Nextplora, e voluta da
Ener20, la prima società privata italiana per numero di impianti fotovoltaici (tutti su edifici e solo sul tetto di piccoli clienti), emerge che gli italiani sono pronti ad utilizzare energie alternative: a pensarla così è il 37% degli intervistati. In particolare, i più convinti sono coloro che hanno tra i 35 e i 45 anni (40%), i residenti al Sud e Isole (41%) o al Nord (40%) in comuni medio piccoli o grandi (entrambi al 42%).
Al secondo posto tra le iniziative più innovative per diminuire il consumo di energia riducendo l’impatto ambientale si posiziona, secondo gli intervistati, l’utilizzo di energie alternative.
Al terzo posto della ricerca risulta l’utilizzo dell’auto elettrica: per il 16% degli italiani intervistati potrebbe essere questo un buon modo per raggiungere un Paese più green.
Solo il 5% degli intervistati non saprebbe come affrontare il problema mentre il 4% propone di utilizzare gli elettrodomestici in orari notturni e un altro 4% di stipulare contratti per l’acquisto di energia verde.
In Italia, quindi, è bene che si diffondi sempre di più la cultura del
rispetto ambientale, per impegnarsi in uno sviluppo davvero sostenibile.
Gianluca Lancellotti, Amministratore Delegato di Ener20, ha concluso dai dati emersi che "quando si parla di consumo consapevole dell’energia e di attenzione all’impatto ambientale, in Italia non mancano certo le idee. Gli italiani si mostrano sempre propensi e attenti alla tematica nonostante, d’altra parte, la realizzazione dei progetti sia sempre più difficile".
Maria Zenoli