"Per dare una risposta efficace alle nuove esigenze di una
scuola che cambia e adotta modalità didattiche innovative e ad alta intensità tecnologica, bisogna partire dall’esistente per modificarlo."

"È quanto avvenuto con il
progetto pilota promosso da Ispredil all’interno del Programma per la riqualificazione delle infrastrutture scolastiche del Paese e relativo all’
ISIS Malignani di Udine. Si tratta del primo esempio concreto in cui imprenditori privati e istituzioni hanno trovato un punto di incontro e a trasformare un progetto in un vero e proprio edificio di scuola 2.0".
Queste le parole di
Maria Grazia Esposito, amministratore delegato di
Ispredil, Istituto Promozionale per l’Edilizia S.p.A., società operativa dell’
ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), che ha presentato il 5 aprile scorso a Bergamo -nell’ambito del convegno
Tablet School organizzato dal Centro Studi ImparaDigitale- il Progetto Pilota dell’ISIS Malignani di Udine, un
edificio innovativo, in grado di rispondere alle
esigenze spaziali e funzionali della nuova didattica "per competenze" e legate all’utilizzo delle tecnologie informative più evolute.
Nel dettaglio, il progetto pilota è stato reso possibile dalla collaborazione tra la
Direzione scolastica dell’ISIS Malignani di Udine e le forze economiche del territorio, attraverso l’avviamento di un fattivo dialogo con le Amministrazioni. Il nuovo complesso ospiterà infatti, oltre al servizio dell’istruzione pubblica, un Centro Ricerche e altri servizi aperti al territorio, che contribuiranno alla
sostenibilità del progetto.
Il fabbricato si configura come una "forma libera" con gli spazi esterni ed interni che si compenetrano, il verde che sale sull’edificio per diventare copertura praticabile e fruibile, spazi esterni circoscritti dalle aule che diventano essi stessi "luoghi didattici all’aperto", utilizzo di
materiali naturali per la costruzione dell’edificio e di
fonti energetiche rinnovabili per il suo utilizzo.
Tutta la scuola diventa fruibile, viene superato il concetto di aule e corridoi per lasciar spazio a superfici diversamente configurabili e quindi adattabili ai concetti di lavoro di gruppo, individuale o collettivo previsti dalla nuova didattica, favorendo al massimo l’interazione tra gli studenti.
L’edificio è stato dimensionato per
700 studenti con una superficie complessiva di
5.700 mq. tra superficie scolastica e spazi per altre funzioni, con un investimento complessivo stimato in
11,5 milioni di euro.