"Finalmente una riforma di semplificazione di tipo strutturale. Gli architetti italiani insieme ai loro Ordini - sottolinea il presidente Leopoldo Freyrie - sono pronti a collaborare per redigere lo schema tipo di regolamento edilizio per superare definitivamente la follia normativa che aveva partorito ben oltre 8mila regolamenti diversi, uno per Comune, generando solo confusione e complicando enormemente non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici."
Questo il commento del Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc), da sempre auspice dell'unificazione dei regolamenti edilizi comunali, per l’approvazione in Commissione Ambiente della Camera del Regolamento edilizio unico.
"Gli architetti italiani insieme ai loro Ordini - sottolinea il presidente Leopoldo Freyrie, - sono pronti a collaborare per redigere lo schema tipo di regolamento edilizio per superare definitivamente la follia normativa che aveva partorito ben 8.400 regolamenti diversi, uno per Comune, generando solo confusione e complicando enormemente non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici".
"Ringraziamo, per aver fatto compiere al Paese un salto di qualità, i Ministeri della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, delle Infrastrutture e dei Trasporti, i componenti dell’VIII Commissione della Camera, Anci e Regioni, oltre che i membri della Rete delle Professioni Tecniche per avere sostenuto questa battaglia degli architetti italiani".