Più semplici e veloci i rapporti tra amministrazione e imprese, più rapidi i pagamenti e l'erogazione dei contributi: la validità del DURC (documento unico di regolarità contributiva) passa da 90 a 120 giorni nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Fino al 31 dicembre 2014, la semplificazione si applica anche ai lavori edili per i soggetti privati.
Il documento deve essere richiesto dalle pubbliche amministrazioni solo per le fasi fondamentali del contratto (e non più per ciascuna fase della procedura di aggiudicazione e stipula).
La disposizione ribadisce che il DURC è sempre acquisito d'ufficio dalle stazioni appaltanti utilizzando gli strumenti informatici ed è valido anche per contratti pubblici diversi da quelli per cui è stato richiesto.
La norma estende la possibilità di rilascio del DURC con procedura compensativa anche agli appalti pubblici e a quelli privati del settore edile. Ciò significa che sarà possibile il rilascio del DURC compensando debiti e crediti vantati nei confronti dell'amministrazione.
In caso di mancanza dei requisiti per il rilascio del DURC, l'invito alla regolarizzazione delle inadempienze deve essere trasmesso all'interessato mediante PEC o attraverso il consulente del lavoro, invitando a regolarizzare le inadempienze entro un termine non superiore a 15 giorni.
Il DURC, nel corso dei 120 giorni di validità, può essere utilizzato anche per contratti pubblici diversi da quelli per cui è stato richiesto.
Alessandra Agrimoni