La sostenibilità rappresenta la più promettente risposta alle nuove domande per un’edilizia in grado di raccogliere le grandi sfide ambientali e macro-economiche.

ICMQ, organismo di certificazione leader nel settore delle costruzioni, impegnato da diversi anni per promuovere una crescita di cultura e di qualità in questo ambito, ha deciso perciò di organizzare altre tappe del convegno su “Certificare la sostenibilità in edilizia”.
E’ ormai riconosciuto che la certificazione è l’unico sistema reale in grado di assicurare la rispondenza del raggiungimento delle prestazioni di sostenibilità dichiarate di un edificio o di un singolo prodotto, ma quali caratteristiche deve possedere perché possa fornire un alto livello di credibilità?
Quali sono gli schemi di certificazione più diffusi nel mondo?
E quali quelli disponibili oggi in Italia e riconosciuti a livello nazionale o internazionale?
Per rispondere a tutte queste domande e visto il successo degli incontri di Milano e Padova, l’istituto ICMQ ha deciso di portare l’evento anche a Trento, presso il Grand Hotel in via Alfieri 1/3, per il 28 settembre p.v. alle ore 9.00.
L’evento, rivolto a tutti gli operatori della filiera delle costruzioni ma anche all’utente finale, interessato a vivere in un’abitazione sana, ha l’obiettivo di favorire un confronto sugli schemi di certificazione volontaria degli edifici e sui prodotti sostenibili oggi esistenti in Italia.
Essi rappresentano infatti l’unico modo per garantire il mercato rispetto al rischio di greenwashing, cioè di un costruire che è verde solo di facciata.
Al seminario prenderanno parte:
- Lorenzo Orsenigo, direttore di ICMQ;
- Gianni Lazzari, amministratore delegato Habitech – Distretto Tecnologico Trentino;
- Giacomo Carlino, dirigente del Sevizio Pianicazione energetica e incentivi Agenzia provinciale per l'energia;
- Andrea Moro, presidente iiSBE Italia.