I terremoti non si possono evitare, le conseguenze però si possono ridurre al minimo. E la sola strada è la
prevenzione.

Presso il Teatro “BRANCACCINO” di Roma (Via Mecenate 2 - angolo Via Merulana) si svolge oggi il convegno “La Prevenzione come strategia contro il terremoto“.
I deputati Gianluca Benamati e Giovanni Lolli, che per sollecitare l'intervento del Governo hanno recentemente presentato una proposta di legge (sottoscritta da 23 parlamentari) per un “
Piano antisismico nazionale“, ne parleranno ampiamente durante il convegno perchè venga subito predisposto un piano che possa diffondere la cultura della prevenzione in Italia.
I partecipantiI lavori saranno presieduti dai parlamentari
Gianluca Benamati e
Giovanni Lolli, che apriranno e chiuderanno l’incontro, al quale parteciperanno:
-
Luciano Maiani (Presidente della Commissione Grandi Rischi),
-
Carlo Doglioni (Ordinario di Geodinamica, Dipartimento Scienze della Terra – Università “Sapienza”– Roma e Membro Commissione Ambiente e Calamità Naturali dell’Accademia Nazionaledei Lincei),
-
Bernardino Chiaia (Membro del Consiglio di Amministrazione INGV e Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Dipartimento Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica – Politecnicodi Torino),
-
Paola Gazzolo (Assessore alla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna)
-
Massimo Cialente (Sindaco di L’Aquila).
Gli obiettiviL'argomento sicurezza e prevenzione (in campo sismico) è tornato tragicamente alla ribalta dopo i terremoti di maggio, e in particolare quello emiliano che ha sollevato discussioni in materia di affidabilità dei modelli previsionali e di fragilità del costruito.
I recenti eventi sismici, come pure lo sciame sismico nel Pollino, hanno reso sempre più pressante e improrogabile la necessità di un confronto costruttivo fra
sismologi,
scienziati,
progettisti e
legislatori.
I vari lutti e la grave distruzione di edifici e monumenti devono stimolare una nuova consapevolezza verso la fragilità del nostro territorio.
In breve, deve crescere la convinzione che bisogna traslare dal concetto di riparazione del danno a quello di prevenzione del danno.
La propostaIl disegno di legge presentato "
Delega al Governo per l'adozione del Piano antisismico nazionale" punta a rendere la prevenzione uno strumento centrale di mitigazione del rischio da sisma nelle costruzioni civili ed industriali e a far diventare la progettazione, le tecniche costruttive e lo sviluppo tecnologico in funzione antisismica, un patrimonio condiviso.
La proposta di legge sottoscritta dai 23 parlamentari fissa, quindi, i criteri che il Governo deve obbligatoriamente applicare nell'esercizio della delega per la stesura del Piano Antisismico Nazionale, e fa riferimento fra l'altro ad attività di prevenzione "da attuarsi tramite il censimento completo e l'individuazione delle opere necessarie all'adeguamento antisismico" degli edifici strategici e delle infrastrutture essenziali.
I passi indispensabili saranno anche quelli necessari per la valutazione delle condizioni di resistenza sismica del patrimonio edilizio e industriale, e quindi l'adeguamento delle costruzioni esistenti, tramite periodiche verifiche e conseguenti interventi laddove necessari, con il supporto di idonei incentivi economici.
Ing. Enzo Ritto